Il matrimonio italo-thailandese in Thailandia

Il matrimonio in Thailandia è un’unione sacra, intrisa di tradizioni profondamente radicate nella cultura del Paese. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un notevole aumento del numero di unioni miste italo-thailandesi celebrate in Thailandia. Questa tendenza illustra la crescente diversità dei matrimoni. E rivela anche il fascino che il Paese del sorriso esercita sugli stranieri.

Tuttavia, sposarsi come coppia internazionale comporta delle difficoltà legali. L’incontro di culture, leggi e sistemi giuridici diversi rende difficile pianificare e realizzare una celebrazione armoniosa. Per questo motivo è essenziale disporre di un solido quadro giuridico per garantire il successo e la legalità del vostro matrimonio in Thailandia.

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Qual è il sistema giuridico del matrimonio italo-thailandese in Thailandia?

Secondo la legge thailandese, il matrimonio è regolato dal diritto civile e commerciale thailandese, sezioni da 1435 a 1535. Oltre ad altre leggi e regolamenti correlati. Conoscere la legge che regola gli accordi patrimoniali tra coniugi in Thailandia è importante per le coppie che desiderano porre fine al loro matrimonio in quel Paese.

Il sistema giuridico della Thailandia si basa sul diritto civile, fortemente influenzato dal diritto romano-gensenico. In altre parole, un Paese sorridente in un certo senso, ha escluso il sistema di common law applicabile ai beni matrimoniali. Di conseguenza, la giurisprudenza in Thailandia è meno frequente della legislazione. Secondo il Codice civile e commerciale, il sistema giudiziario risolve le controversie che sorgono in riferimento a un rapporto familiare.

Quali leggi si applicano ai matrimoni franco-thailandesi in Thailandia?

Le leggi applicabili al matrimonio in Thailandia sono disciplinate dal Codice Civile Thailandese, dal Codice Civile e Commerciale Thailandese e da altri regolamenti e leggi riguardanti le procedure matrimoniali e i diritti matrimoniali. Ecco alcuni punti importanti da ricordare sulle leggi applicabili al matrimonio in Thailandia:

  • Età legale per il matrimonio: l’età legale per il matrimonio in Thailandia è di 17 anni. Tuttavia, per le persone di età compresa tra i 17 e i 20 anni, il matrimonio richiede l’autorizzazione scritta dei genitori o dei tutori legali.
  • Libero e reciproco consenso: il matrimonio in Thailandia deve essere basato sul libero e reciproco consenso di entrambe le parti. I matrimoni forzati o organizzati contro la volontà di una o entrambe le parti non sono considerati dalla legge thailandese.
  • Registrazione del matrimonio: il matrimonio deve essere registrato presso l’ampheo, l’ufficio di stato civile, alla presenza di testimoni e di un ufficiale di stato civile. Una volta registrato il matrimonio, viene rilasciato un certificato di matrimonio.
  • Documenti necessari: gli stranieri che desiderano sposarsi in Thailandia sono generalmente tenuti a fornire alcuni documenti. Tra questi, il passaporto, il certificato di celibato o di capacità matrimoniale, che di solito viene rilasciato dalla propria ambasciata, una traduzione ufficiale degli originali, ecc.
  • Riconoscimento internazionale: i matrimoni celebrati in Thailandia sono generalmente riconosciuti all’estero. Tuttavia, è consigliabile verificare le esigenze e i requisiti del Paese di residenza per assicurarsi che il matrimonio sia riconosciuto anche a livello internazionale.
  • Matrimonio tra cittadini stranieri: entrambe le parti possono sposarsi seguendo le regole che corrispondono alla legge thailandese. Tuttavia, è anche possibile sposarsi seguendo le leggi del proprio Paese d’origine.
  • Matrimonio tra cittadini stranieri e cittadini thailandesi: il matrimonio viene registrato secondo la legge thailandese e deve anche rispettare le leggi vigenti.

Si noti che le leggi e i regolamenti sono soggetti a modifiche. Si consiglia pertanto di consultare le autorità o un avvocato specializzato in diritto matrimoniale in Thailandia per avere informazioni aggiornate e specifiche per ogni singola situazione.

Quali sono le formalità amministrative per un matrimonio in Thailandia?

Le formalità amministrative per un matrimonio italo-thailandese in Thailandia possono variare a seconda della nazionalità degli sposi. Dipendono anche dalla provincia in cui si svolge il matrimonio. Ecco i passaggi generali per i matrimoni tra cittadini stranieri e thailandesi:

  • Passo 1. Ottenere un certificato di celibato: i cittadini stranieri devono ottenere un certificato di celibato dalla loro ambasciata o consolato in Thailandia. Si tratta del cosiddetto certificato di sposabilità. Questo documento certifica che una persona non è sposata o che un precedente matrimonio è stato sciolto.
  • Fase 2. Traduzione e legalizzazione: il certificato di celibato deve essere tradotto in thailandese da un traduttore autorizzato. Il certificato deve poi essere legalizzato dall’ambasciata o dal consolato thailandese nel Paese di origine del cittadino straniero.
  • Fase 3. Dichiarazione di matrimonio: Gli sposi devono recarsi presso l’ufficio distrettuale in cui intendono sposarsi e dichiarare sotto giuramento che non ci sono ostacoli al loro matrimonio.
  • Fase 4. Registrazione del matrimonio: il matrimonio deve essere registrato presso l’anfiteatro alla presenza di testimoni e di un ufficiale di stato civile. Una volta registrato il matrimonio, viene rilasciato un certificato di matrimonio.
  • Fase 5. Se uno degli sposi è minorenne: se il futuro sposo ha un’età compresa tra i 17 e i 20 anni, deve essere presente un genitore o un tutore per dare il consenso al matrimonio.
  • Fase 6. Riconoscimento internazionale: affinché il matrimonio venga riconosciuto all’estero, il certificato di matrimonio può essere tradotto e legalizzato presso all’ambasciata o al consolato del Paese in cui si risiede stabilmente.

Si noti che alcune province della Thailandia possono avere requisiti specifici per il matrimonio. Si consiglia pertanto di contattare l’ambasciata o il consolato del proprio Paese in Thailandia. Ma anche le autorità locali per ottenere informazioni sulla vostra situazione particolare, ma anche sul luogo del matrimonio. Un avvocato specializzato in Thailandia può anche aiutarvi a comprendere l’iter amministrativo e legale del matrimonio.

Quali documenti devo fornire?

Le autorità thailandesi richiederanno una traduzione certificata di tutti i documenti giustificativi provenienti dall’Italia.

  • Documento civile legalizzato in Thailandia
  • Documento d’identità o passaporto
  • Moduli rilasciati dall’ambasciata thailandese
  • Certificato di nascita, per i cittadini thailandesi, che deve essere tradotto in francese.
  • Prova di indirizzo o Blue Book per i cittadini thailandesi.
  • Contattare uno dei nostri avvocati per redigere un contratto di matrimonio prima del matrimonio franco-thailandese in Thailandia.

Al termine delle procedure amministrative e una volta che il matrimonio è stato accettato e riconosciuto, gli sposi riceveranno un libretto di famiglia. Oltre a un certificato di matrimonio.

Quanto sono importanti i contratti di matrimonio italo-thailandesi in Thailandia?

In Thailandia, i contratti di matrimonio vengono tradizionalmente stipulati tra coppie che desiderano regolare tutti gli aspetti legali e finanziari della loro unione. Questo tipo di accordo consente ai futuri coniugi di specificare i propri diritti e doveri, oltre a stabilire una serie di disposizioni da rispettare in caso di scioglimento o morte. Questo tipo di accordo offre grande flessibilità e garanzie giuridiche ai coniugi, in quanto consente loro di personalizzare i termini della loro relazione in base ai loro desideri espressi. In questo modo, i coniugi possono raggiungere accordi su questioni come la proprietà, le finanze, i diritti di successione o in caso di divorzio.

Quali sono i diversi regimi patrimoniali tra coniugi?

Nel Regno di Thailandia esistono diversi regimi patrimoniali che determinano le modalità di gestione e di divisione dei beni tra i coniugi durante il matrimonio e in caso di divorzio o di morte. I regimi patrimoniali più comunemente utilizzati in Thailandia sono :

Il regime patrimoniale legale in Thailandia è quello della comunità ridotta ad acquiescenza. Secondo il Codice civile e commerciale thailandese, i beni di ciascun coniuge sono classificati in due categorie distinte, ossia “Sin Suan Tua” e “Sin Somros”.

In caso di incertezza sull’appartenenza di un bene a una di queste categorie, la presunzione legale è che il bene sia considerato appartenente alla categoria Sin Somros, ai sensi della Sezione 1474 del Codice civile e commerciale thailandese.

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